Mondo mamma | 08 febbraio 2022, 11:47

Vorrei un bambino

L’infertilità è un problema crescente sia nelle donne che negli uomini. Le cause possono essere molteplici, dallo stile di vita all’età avanzata, a infezioni non curate con tempestività. La fecondazione assistita viene in aiuto, ma sarebbe meglio agire preventivamente

Vorrei un bambino

La tua vita è fatta di uscite, cene con gli amici, vacanze e lavoro. Tutto a un tratto quel dirompente desiderio naturale, istintivo, fisiologico, biologico scoppia incontrollato: è il desiderio di maternità. Allora null’altro ha importanza. Ecco che in un primo tempo ‘non si prendono precauzioni’, poi si iniziano a calcolare i ‘giorni x’; ma se i mesi passano e la bella notizia non arriva, una sensazione di tristezza, disillusione, incompletezza pervade le giornate. 

Per fortuna la medicina ha fatto passi da gigante sia nell’andare a indagare le cause dell’infertilità sia nell’intervenire per rendere il sogno di un figlio realtà.

 

Quali fattori possono incidere sulla fertilità nella donna?

Problemi ormonali:


- livelli ormonali alterati, a causa di cambiamenti di peso, stress, attività fisica troppo intensa e malattie

- ovaio policistico

- fase luteinica breve (l’uovo eventualmente fecondato viene espulso prima che possa attecchire nella mucosa uterina impedendo il progredire della gravidanza)

- menopausa precoce.

 

Problemi alle tube di Falloppio:

Un’occlusione delle tube di Falloppio può impedire agli spermatozoi di raggiungere la cellula uovo, una delle cause più frequenti è un’infezione da clamidia (spesso asintomatica) non curata. Altre cause possono derivare dai fibromi uterini che possono ostruire le tube di Falloppio o ostacolare l’impianto di una cellula uovo fecondata.

Anchel’endometriosi può ostruire le tube di Falloppio e impedire la fecondazione. 

Non di secondaria importanza, la secchezza vaginale: questa condizione può indurre all’uso di lubrificanti dannosi per lo sperma.

 

Quali fattori possono incidere sulla fertilità nell’uomo?

- Quantità o qualità insufficiente di spermatozoi

- disfunzione erettile

- altre cause: fattori genetici, problemi ormonali o altre condizioni più rare. 

 

Uno stile di vita adeguato potrebbe contribuire alla riduzione delle problematiche legate all’infertilità. L’alcool in eccesso, il fumo, l’uso di droghe sono comportamenti che potrebbero influire negativamente sia sul concepimento che sul fatto di portare a termine la gravidanza.

Il peso è un altro fattore da considerare, poiché il sottopeso o il sovrappeso alterano il ciclo mestruale.

L’età è quanto mai oggi un elemento da tenere in conto, considerando la tendenza diffusa tra gli italiani a cercare un figlio oltre i 35 anni. Ogni donna nasce con una quantità di cellule uovo sufficiente per tutta la vita, ma tale quantità si riduce gradualmente nel tempo. Dopo i 38-40 anni, questa riduzione si acutizza, e anche la qualità delle cellule uovo peggiora. Si ritiene che anche nell’uomo la possibilità di concepimento si riduca a partire dai 40 anni circa.

Una volta presa coscienza di questi aspetti, riflettendo sui propri comportamenti, la medicina può essere d’aiuto. I centri di procreazione assistita sono a disposizione per valutare i singoli casi, ma è bene essere consapevoli che queste tecniche, seppur all’avanguardia, non sono in grado di risolvere ogni tipo di sterilità. 

D.S.

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