Mondo mamma | 29 giugno 2022, 10:34

Che caldo! Rimedi in gravidanza.

Pressione bassa, piedi gonfi, crampi, ritenzione idrica: sono questi i disturbi più comuni in gravidanza. quando il caldo si fa sentire, poi, i fastidi possono risultare ancora più insopportabili. Ecco cosa fare per rendere l’attesa un po’ più ‘dolce’, nonostante le alte temperature estive

Che caldo! Rimedi in gravidanza.

Sudorazione accentuata, senso di spossatezza e affanno, dolori muscolari e crampi, difficoltà a muovere le gambe, pesantezza della pancia. Come fare a godersi le vacanze estive in compagnia del pancione se l’estate si fa caliente? Prima di tutto va sottolineato che le ferie dovrebbero essere pianificate con cura nel momento in cui si è in gravidanza, in particolar modo durante il primo e l’ultimo trimestre, quando il corpo subisce i maggiori cambiamenti fisici e ormonali: mare o montagna? Ombrellone o barca a vela? E poi ci sono alcuni accorgimenti che è bene rispettare per alleviare i disturbi arrecati dalle alte temperature. Facendo un passo indietro, perché in gravidanza il caldo diventa più intollerabile? Durante i nove mesi della gestazione le variazioni ormonali comportano una dilatazione dei vasi sanguigni, anche di quelli superficiali, il che fa aumentare la percezione del calore. Inoltre, sempre a causa di questa dilatazione, si accentua la sudorazione, cosa che per la donna può essere fonte di malessere. Il maggior peso può infine incrementare la sensazione di affaticamento.

I rimedi per combattere il caldo

  • Bere: i liquidi servono alla mamma per evitare aumenti della pressione arteriosa, difficoltà circolatorie, disturbi cardiaci e neurologici; ma anche al feto e al liquido amniotico che lo avvolge. Non seguire dunque l’istinto della sete, ma tenere sempre una bottiglia a portata di mano. Contro i crampi, pensare d’integrare con sali minerali, sia attraverso la frutta fresca sia, eventualmente, con bevande energizzanti.
  • Rinfrescarsi con docce frequenti, senza l’uso di saponi, potenzialmente irritanti.
  • Pediluvi: i piedi sono i primi a gonfiarsi. È consigliabile immergerli in una bacinella di acqua fredda, fino ai polpacci. Beneficio assicurato grazie all’immediata vasocostrizione che si ripercuote positivamente sulla circolazione sanguigna.
  • Indumenti freschi: preferire tessuti di cotone che favoriscono la dispersione del calore.
  • Sole sì, ma con giudizio: no alle ore calde e alle esposizioni prolungate. Usare sempre creme protettive (soprattutto sul viso, per evitare macchie permanenti, la cosiddetta maschera gravidica) e interrompere i ‘bagni di sole’ con passeggiate sul bagnasciuga.
  • Alimentazione leggera: eliminare i fritti e i cibi troppo grassi che bloccano la digestione. Meglio frutta e verdura di stagione. È inoltre consigliato ridurre il sale, che contribuisce alla ritenzione idrica.

 

Avere nella borsa uno spray di acqua termale può servire per rinfrescarsi momentaneamente. Per quanto riguarda l’aria condizionata, questa è certamente fonte di sollievo ma attenzione e non tenerla troppo bassa, onde evitare raffreddori e colpi di calore una volta tornati all’aperto.

Da non sottovalutare

Uno studio australiano ha rilevato che esiste una correlazione tra le temperature elevate e l’incidenza di parti prematuri o di mortalità prenatale, in particolar modo durante i primi mesi della gravidanza. Il caldo, infatti, porterebbe a una diminuzione del liquido amniotico secondo un fenomeno denominato oligoidramnios. Di qui l’importanza per la mamma di assumere liquidi. Non solo: recenti ricerche hanno dimostrato che il caldo può aumentare il livello di alcuni ormoni inducendo le contrazioni. Il Ministero della Salute offre linee guida approfondite su come affrontare il caldo durante la gravidanza.

 

L.M.

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