Mondo mamma | 25 luglio 2025, 00:00

Viaggio nella gravidanza fisiologica

La gravidanza è una fase potente e naturale nella vita di una donna, un viaggio fatto di emozioni, cambiamenti, sogni e attese. Certo non una malattia. Ove possibile, dunque, spazio a un approccio naturale, senza dimenticare la sicurezza

Viaggio nella gravidanza fisiologica

È l’Organizzazione Mondiale della Sanità stessa a ricordarcelo: il benessere di mamma e bambino è la priorità assoluta. L’obiettivo dell’assistenza a una donna in dolce attesa è dunque quello di offrire cure semplici ma efficaci, che rispettino la fisiologia della gravidanza, cioè la sua “normalità”, e intervengano solo quando davvero necessario.

Cos’è una gravidanza fisiologica?

La gravidanza è sicuramente un’esperienza naturale: fisiologica, appunto. Tecnicamente, però, si utilizza l’espressione “gravidanza fisiologica” per riferirsi unicamente a gravidanze a basso rischio: niente patologie importanti e nessun campanello d’allarme per mamma e bambino durante i primi mesi della gestazione. In caso di gravidanza fisiologica, la figura dell’ostetrica assume un ruolo ancora più speciale. Secondo quanto definito dalle linee guida nazionali e internazionali, per le gravidanze fisiologiche è infatti l’ostetrica – più che la ginecologa o il ginecologo – la professionista di riferimento, pur lavorando ovviamente in sinergia con gli specialisti in ginecologia (che effettuano le 3 ecografie standard), pediatria, medicina di famiglia e con gli altri professionisti sanitari: il tutto per assicurare che ogni donna possa essere sostenuta al meglio. Ma qual è il compito dell’ostetrica nello specifico? Garantire un'assistenza sicura ma il meno medicalizzata possibile, promuovendo una maternità consapevole, positiva, serena. Inoltre, l’ostetrica non solo accompagna la donna lungo tutta la gravidanza, ma è anche presente dopo il parto, offrendo continuità, ascolto, empatia e competenze cliniche.

Il percorso nascita

Il cosiddetto percorso nascita è un programma della rete sanitaria che viene offerto a tutte le neomamme e che mira ad accompagnarle durante la gravidanza, il parto e le prime settimane di vita del neonato: l’agenda della gravidanza, gli esami da affrontare, i corsi che possono aiutare la donna in questa nuova esperienza, il sostegno all’allattamento… tutte queste componenti sono tappe del percorso.

Quando una gravidanza viene riconosciuta come fisiologica, è l’ostetrica ad assistere la mamma in diverse fasi del percorso nascita. Si incomincia col compilare l’agenda della gravidanza, dove vengono annotate tutte le visite, gli esami, i colloqui e gli incontri, ma non solo: questo è anche uno spazio riservato alla mamma perché scriva emozioni e domande da sottoporre all’ostetrica, che diventa un vero e proprio punto di riferimento. Durante i periodici “bilanci di salute ostetrici”, l’ostetrica controlla inoltre i parametri fisici (peso, pressione, esami) e dedica ugualmente spazio al lato emotivo. Ascolta la donna, la aiuta a gestire ansie e aspettative, lavora con la coppia e supporta l’intera famiglia. Nell’ambulatorio ostetrico si tengono anche incontri tematici di gruppo (aperti a ogni tipo di gravidanza): si parla di babywearing, di ritmi del neonato, di svezzamento, di osteopatia in gravidanza. Occasioni utili per imparare, confrontarsi e sentirsi parte di una comunità di genitori in cammino.

Dopo il parto

Una volta nato il bambino, l’assistenza continua. In alcune regioni italiane, il Servizio Sanitario Nazionale prevede che l’ostetrica possa entrare anche in casa per effettuare i bilanci di salute post-natali: 3 visite gratuite previste nei primi 2 mesi dopo il parto, offerte appunto dal Servizio Sanitario Nazionale. In queste visite si lavora sull’allattamento, si risolvono dubbi e incertezze, il tutto in un clima di accoglienza e comprensione. Dopo l’ottava settimana, le attività comunque non finiscono: di frequente negli ambulatori si tengono incontri post-parto, laboratori creativi per i bambini, momenti di condivisione tra mamme. Un vero e proprio spazio sicuro dove raccontarsi, confrontarsi, sentirsi capite.

Un’ultima nota merita attenzione, parlando di gravidanza fisiologica: studi scientifici segnalano che, quando la gravidanza a basso rischio è assistita dall’ostetrica, si osservano risultati significativamente positivi sugli esiti di gestazione e parto, che decorrono in maniera serena, con meno complicanze e una maggiore soddisfazione generale delle donne.