In viaggio | 27 febbraio 2022, 10:00

Mamma, ho preso l’aereo!

Anche i neonati possono vivere l’esperienza del volo. Con qualche accortezza e un po’ di organizzazione, potrete assicurarvi un piacevole viaggio aereo in compagnia del vostro bebè

Mamma, ho preso  l’aereo!

Primo volo e documenti

L’età consentita per il primo volo varia a seconda delle compagnie aeree: alcune accettano bambini di una settimana, altre a partire dai quindici giorni di vita. In generale, dai cinque-sei mesi il bambino può affrontare senza problemi anche viaggi di alcune ore. Oltre alla carta d’imbarco, sono necessari carta d’identità o passaporto; per l’espatrio è importante che sul documento siano riportati i nomi dei genitori. 

 

Dove mi siedo?

I bambini fino a due anni viaggiano in braccio a un genitore, con biglietto gratuito o ridotto (in genere solo le tasse aeroportuali, per i voli lunghi una percentuale intorno al 10%, per alcune low cost una quota fissa) che non prevede posto a sedere. Gratuitamente, a bordo viene fornita una cintura di sicurezza che si assicura a quella dell’adulto durante decollo e atterraggio o in caso di turbolenze. Ogni genitore può portare in braccio solo un bambino: se viaggia con due figli sotto i due anni, per almeno uno dovrà acquistare un biglietto con posto a sedere (preferibile anche in caso di viaggi lunghi). Alcune compagnie consentono di portare a bordo il proprio seggiolino per auto da fissare al sedile del passeggero; con altre, al momento della prenotazione si può richiedere il baby cot (culla, fino a sei mesi) o l’infant seat (fino a due anni). Ai bambini dai due anni in su spetta automaticamente il posto a sedere, a tariffa ridotta o intera (per alcune low cost).

 

Baby bagaglio

Ogni compagnia segue regole differenti, ma in linea di massima il bambino fino a due anni senza posto a sedere ha diritto solo al bagaglio a mano (max 10 kg); si noti però che alcune low cost non lo prevedono: mamma o papà dovranno riservare uno spazio nel proprio bagaglio per le necessità del piccolo. Ricordate di portare con voi l’occorrente per il cambio e un telo da stendere sul fasciatoio (sempre disponibile nella toilette), un cambio di abiti completo, una copertina, latte e pappe che potrete scaldare a bordo (in contenitori da 100 ml) e il suo giochino preferito. Il bambino dai due anni in su in genere ha diritto anche al bagaglio da imbarcare. 

 

Passeggino

Con qualsiasi compagnia, il passeggino (con chiusura a ‘ombrello’ ed etichetta con nome e cognome) potrà essere portato fino all’ingresso dell’aereo e imbarcato gratuitamente. Alcune compagnie consentono di trasportare senza costi fino a due articoli ingombranti (passeggino, lettino da viaggio, culla, seggiolino per auto, carrozzina…).

 

Pressurizzazione: no problem

Anche i bambini possono adattarsi alla diminuzione della pressione in cabina. Per evitare il fastidio legato alla chiusura del timpano, ai più piccoli si possono offrire seno, biberon o ciuccio; ai grandi basterà soffiare il naso, succhiare una caramella o mangiare un cracker o un biscotto.

 

Mal d’aria o cinetosi

I sintomi sono nausea, vomito, pallore, sudore freddo e possono presentarsi al decollo, all’atterraggio o in caso di turbolenze e vuoti d’aria. Per ridurre il rischio di cinetosi, scegliete i posti sulle ali o verso il corridoio, non date al bambino pasti pesanti né bevande acide o gasate. Ai primi accenni di nausea, offritegli un cracker da sgranocchiare.

 

D.S.

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